Abbiamo deciso di realizzare questa inchiesta perché durante le nostre iniziative molte persone che si sono rivolte a noi ci hanno raccontato di aver vissuto forme di violenza da parte del personale medico-sanitario.
Ma cosa si intende quando si parla di “violenza medica”?
Si può parlare di violenza medica ogni qualvolta che, durante una visita medica o un percorso di cura di qualsiasi tipo – visite, attese in ospedale, consulto medico, visite mediche private, ecc. – il personale sanitario (medicə, infermierə, personale amministrativo) ci fa sentire a disagio e in difficoltà con atteggiamenti verbali, ad esempio minimizzando ciò che riportiamo o giudicando noi e il vissuto che stiamo portando;
quando si subisce una procedura medica – operazioni, anestesie, valutazioni – senza il nostro consenso esplicito o quando la riteniamo inopportuna e non necessaria;
quando ci viene chiesto di esibire parti del nostro corpo senza che ciò sia correlato al motivo della visita stessa o in un modo che ci fa sentire a disagio;
quando non si viene informatə adeguatamente sul tipo di procedura medica a cui si sta venendo o si è statə sottopostə;
quando non si riceve adeguata assistenza e comprensione in una situazione di difficoltà;
quando ci viene comunicata una diagnosi senza aver cura del fatto che riusciamo a comprenderla, senza darci il tempo per accoglierla e senza accompagnarci nella sua elaborazione;
quando non ci viene consentito di avere accanto qualcunə che ci sostenga durante la procedura medica, se ne sentiamo il bisogno.

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